Quotidiano Enti Locali - Il sole 24 ore - 25 Ottobre 2019 - Contratti segretati, collaborazione tra Anac e Corte dei conti ampliata ai controlli preventivi - di Gabriele Fava

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Quotidiano Enti Locali - Il sole 24 ore - 25 Ottobre 2019 - Contratti segretati, collaborazione tra Anac e Corte dei conti ampliata ai controlli preventivi - di Gabriele Fava

Quotidiano Enti Locali - Il sole 24 ore - 25 Ottobre 2019 - Contratti segretati, collaborazione tra Anac e Corte dei conti ampliata ai controlli preventivi - di Gabriele Fava

Il protocollo d'intesa tra Anac e Corte dei conti - che risale al 1° febbraio 2017 - regola i rapporti di collaborazione tra i due organismi incaricati di controllare e di vigilare su quei contratti ai quali sia attribuita una classifica di segretezza, ovvero la cui esecuzione debba essere accompagnata da speciali misure di sicurezza. Questi contratti non sono più esclusi in tutto o in parte dall'applicazione del codice degli appalti, come lo erano con il vecchio codice.

La segretazione, che giustifica la deroga a principi generali, ha l'obiettivo di evitare la diffusione di dati e conoscenze che possano pregiudicare il supremo interesse nazionale o interessi vitali per la salvaguardia dello Stato.

La Corte dei conti ha rilevato che i provvedimenti di segretazione debbano recare una adeguata ponderazione delle circostanze che rendono necessario il ricorso al procedimento derogatorio.

Il Consiglio di Stato e la Corte dei conti hanno anche chiarito che il provvedimento di segretazione deve essere emesso prima dell'avvio del procedimento di aggiudicazione.

I contratti segretati sono sottoposti alla vigilanza e al controllo della Corte dei conti e dell'Anac, a favore della quale sono confluite le competenze dell'Autorità nazionale di vigilanza sui contratti pubblici, e il protocollo d'intesa è, dunque, diretto a intensificare la collaborazione istituzionale nell'ambito dei richiamati compiti di controllo. Per definire le linee programmatiche della collaborazione fu istituito un tavolo di consultazione permanente tra il Presidente della Corte e quello dell'Anac.

L'attività di vigilanza della Corte dei conti è stata ampliata: rispetto alla vecchia disciplina che prevedeva solo il controllo successivo è stato aggiunto, infatti, un controllo preventivo circa la legittimità e la regolarità dei contratti stessi. Viene mantenuto il referto specifico al Parlamento entro il 30 giugno di ciascun anno sui risultati del controllo svolto.

La verifica da parte dell'Anac è volta a evitare possibili fughe dal codice mediante comportamenti elusivi che si traducono nel ricorso improprio alla secretazione.

La collaborazione tra Corte dei conti e Anac si articola in due momenti: quello dello scambio reciproco di elementi informativi concernenti l'aggiudicazione, la stipula e l'esecuzione di contratti secretati e quello della cooperazione istruttoria mediante l'individuazione di casistiche di rilievo generale, (rilievi istruttori, note avviso e deliberazioni in sede di controllo preventivo ovvero osservazioni e raccomandazioni in sede di controllo successivo).

Nel rapporto tra sistemi di controllo e prevenzione della corruzione, le profonde modifiche dei princìpi e delle regole di governo dell'impresa hanno determinato la necessità di intervenire sul coordinamento tra organi e funzioni, per condurre ad omogeneità la funzione di controllo.

L'obiettivo dell'intesa è quello di ottenere una convergenza di sinergie con l'azione della Corte dei conti di moralizzazione dei comportamenti gestori nell'ambito delle attività pubbliche e con l'intervento dell'Anac di analisi e valutazione dei rapporti contrattuali e delle nuove iniziative in materia di acquisizione di beni e servizi.

di Gabriele Fava

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