DDL LAVORO AUTONOMO/Le novità che contano per Partite Iva e smart working

Lavoratori autonomi: riconosciuto a tali lavoratori il diritto agli interessi moratori in caso di ritardo nel pagamento nelle transazioni commerciali e all’utilizzo economico per le invenzioni e gli apporti originali nell’ambito dell’esecuzione del contratto, nonché la totale deducibilità – entro il limite annuo di 10.000 Euro – delle spese per la partecipazione a convegni, congressi e corsi di aggiornamento. Di particolare interesse anche le disposizioni in tema di maternità e congedo parentale, oltre alla c.d. “moratoria contributiva” in caso di malattia grave.
Smart working: la disciplina delle modalità di esecuzione della prestazione lavorativa al di fuori dei locali aziendali è demandata all’accordo tra le parti, lasciando alla contrattazione collettiva soltanto un ruolo integrativo e ancillare. Rimangono ferme alcune condizioni basilari: diritto alla parità di trattamento dello smart worker; apposite misure di protezione dei dati e di tutela della sicurezza sul lavoro; assicurazione antinfortunistica. Con tale strumento di flessibilità ci si muove verso una maggiore responsabilizzazione del lavoratore in termini di raggiungimento di obiettivi aziendali e la conseguente adozione di nuovi modelli per il lavoro subordinato.

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